PENSIERINO n. 741 dell’11 Settembre 2022

«…  chiedere sempre a Dio la Divina Sapienza… è il vero “segreto” per restare eternamente giovani nel proprio spirito e nel proprio animo … »

(Parte prima) 

Dal primo Libro dei Re (3,3-14)

[3] Salomone amava il Signore e nella sua condotta seguiva i principi di Davide suo padre; solamente offriva sacrifici e bruciava incenso sulle alture.

[4] Il Re andò a Gàbaon per offrirvi sacrifici perché ivi sorgeva la più grande altura. Su quell’altare Salomone offrì mille olocausti.

[5] In Gàbaon il Signore apparve a Salomone in sogno durante la notte e gli disse:

“CHIEDIMI CIÒ CHE IO DEVO CONCEDERTI”.

[6] Salomone disse:

“Tu hai trattato il Tuo servo Davide mio padre con grande benevolenza, perché egli aveva camminato davanti a Te con fedeltà, con giustizia e con cuore retto verso di Te. Tu gli hai conservato questa grande benevolenza e gli hai dato un figlio che sedesse sul suo trono, come avviene oggi.

[7] Ora, Signore mio Dio, Tu hai fatto regnare il tuo servo al posto di Davide mio padre. Ebbene io sono un ragazzo; non so come regolarmi.

[8] Il Tuo servo è in mezzo al Tuo Popolo che Ti sei scelto, Popolo così numeroso che non si può calcolare né contare.

[9] Concedi al Tuo servo un cuore docile perché sappia rendere giustizia al Tuo Popolo e sappia distinguere il Bene dal Male, perché chi potrebbe governare questo Tuo Popolo così numeroso?”.

[10] Al Signore piacque che Salomone avesse domandato la Saggezza nel governare.

[11] Dio gli disse:

“Perché hai domandato questa cosa e non hai domandato per te né una lunga vita, né la ricchezza, né la morte dei tuoi nemici,

ma hai domandato per te il Discernimento per ascoltare le cause,

[12] ecco faccio come tu hai detto.

ECCO, TI CONCEDO UN CUORE SAGGIO E INTELLIGENTE:

COME TE NON CI FU ALCUNO PRIMA DI TE NÉ SORGERÀ DOPO DI TE.

[13] Ti concedo anche quanto non hai domandato,

cioè ricchezza e gloria come nessun Re ebbe mai.

[14] Se poi camminerai nelle mie vie osservando i Miei Decreti e i Miei Comandi,

come ha fatto Davide tuo padre, prolungherò anche la tua vita”.

(Parola di Dio)

< In omnibus operibus tuis memorare novissima tua et in aeternum non peccabis In tutte le tue opere ricordati della tua Fine e non cadrai mai nel peccato ! >

( → dal Libro del Siracide o Ecclesiastico 7,36)

La miglior “Norma di vita” possibile… 

è data proprio dalle precedenti Parole… tanto chiare… quanto luminose… 

Parole “uscite” direttamente dalle labbra della Divina Sapienza… 

Parole tanto luminose… quanto “sconosciute” a quasi tutti…

perché purtroppo negli ultimi secoli…

ben pochi… anche tra i Religiosi… hanno accolto nel proprio cuore…

il Dono Divino della Sapienza… !

E infatti Dio dona a tutti la Sua Sapienza… sicuramente…

ma il “grado” di Sapienza che ognuno di noi “accoglie”… 

è in rapporto al grado della nostra personale “corrispondenza”… 

agli impulsi della Grazia Divina… 

ossia chi meno corrisponde… meno riceve… 

chi non corrisponde affatto… non riceve nulla… e resta uno stolto… !

Dio vuole guidare l’Umanità al raggiungimento della Salvezza eterna… 

pur mantenendola nella libertà di scegliere il proprio destino 

(…il cosiddetto libero arbitrio…

e quando l’Umanità stupidamente rifiuta quel poco di collaborazione che può dare… 

Dio l’abbandona a se stessa… 

Nelle prossime Parti di questo PENSIERINO…

continueremo ad approfondire questi concetti…

alla LUCE del Vero Magistero… e della Sacra Scrittura…

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