PENSIERINO n. 918 del 07- Marzo-2023

«… se i Pastori cattolici difettano di vera Fede… di vero Amore… di Preghiera sincera e sofferenza accettata… purtroppo ogni loro attività è nulla… è vana perché non serve a salvare Pecorelle in quanto la loro frenetica attività è solo “esteriore” …»

(Parte seconda)

Dal Vangelo secondo Luca (22,24-27)

[24] SORSE ANCHE UNA DISCUSSIONE,

CHI DI LORO (tra gli Apostoli …)

POTEVA ESSER CONSIDERATO IL PIÙ GRANDE.

[25] EGLI DISSE:

I RE DELLE NAZIONI LE GOVERNANO,

E COLORO CHE HANNO IL POTERE SU DI ESSE

“SI FANNO CHIAMARE” BENEFATTORI.

[26] PER VOI PERÒ NON SIA COSÌ;

MA CHI È IL PIÙ GRANDE TRA VOI

DIVENTI COME IL PIÙ PICCOLO !

E CHI GOVERNA COME COLUI CHE SERVE !

[27] INFATTI CHI È PIÙ GRANDE,

CHI STA A TAVOLA O CHI SERVE ?

NON È FORSE COLUI CHE STA A TAVOLA ?

EPPURE IO STO IN MEZZO A VOI

COME “COLUI CHE SERVE” !

(Parola del Signore Dio)

 

< … e chi vuol essere il primo tra voi sarà il servo di tutti. Il Figlio dell’Uomo (Gesù …) infatti non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la propria Vita in riscatto “per molti”. Mc 10,44-45>

 

Le persone “servite” non sono ovviamente dei “servitori”…

non si identificano con “Colui che serve”…

perché sono due “ruoli” nettamente distinti…

 

Si tratta di una differenza tanto evidente quanto fondamentale… !

Infatti i Pastori non possono… e soprattutto non devono…

“identificarsi” con le proprie Pecorelle… !

 

Invece… al contrario… da molte decine di anni…

stiamo assistendo a una incredibile secolarizzazione…

e laicizzazione del Clero… triste fenomeno… sempre più evidente…

 

E in effetti tanti… troppi… Pastori cattolici… anche di grado elevato…

sono diventati del tutto “irriconoscibili” perché non indossando più talare…

o neanche abiti scuri con una croce… o clergyman…

ma… vestendo in borghese… spesso in modo stravagante…

si confondono facilmente con le proprie Pecorelle…

 

Invece il Sacerdote ha il dovere di “differenziarsi” dalle Anime a lui affidate…

come appunto il pastore si differenzia dal suo gregge… !

 

Il Sacerdote è realmente “partecipe”…

del Sacerdozio eterno di Cristo vero Dio e vero Uomo…

 

Se il Sacerdote “moderno” riuscisse a vedere…

la grandezza della sua dignità sacerdotale…

la sublime “soprannaturale” potenza di cui è “rivestito”…

non solo eviterebbe di amministrare in modo sacrilego i Sacramenti…

ma avrebbe per se stesso e per i Confratelli…

un grande… devoto rispetto… !

Nelle prossime Parti di questo PENSIERINO…

continueremo ad approfondire questi concetti…

alla LUCE del Vero Magistero… e della Sacra Scrittura…

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