non risulta affatto “strano” che il figlio (Bartimèo…)
di “un uomo molto stimato” (Timèo…)
stia vivendo da mendicante “lungo la strada” e per di più “da cieco”…
Vediamo allora cosa simboleggiano alcune Parole:
Gerico → Città del Peccato (…. antica e moderna Babilonia… )
Gerusalemme → Città di Dio…
La “Strada” che va da Gerico a Gerusalemme → la “nuova Vita” di coloro che hanno capito e si sono convertiti abbandonando il Peccato (Gerico…) per dirigersi invece verso la Città di Dio (Gerusalemme…)
Ma sono soprattutto le “due vite” di Bartimèo:
la vita prima del Miracolo…
e la vita “dopo” il Miracolo…
che stanno a simboleggiare due “tipi” ben precisi di Umanità:
l’Umanità che “non ha Fede” in Gesù → si tratta di un’Umanità che pur appartenendo a famiglie ”molto stimate” dagli uomini (v. Timèo) in realtà sta vivendo “spiritualmente” da mendicante “lungo la strada” e per di più in una cecità totale… (la Vita in “disgrazia”… la Vita di Bartimèo “prima” della conversione…)
l’Umanità che “ha Fede” in Gesù → si tratta di un’Umanità non più “cieca e morta spiritualmente” in quanto ha cambiato vita … passando ”dalle Tenebre alla Luce”… passando alla Vita di Grazia… ossia la Vita di Bartimèo “dopo” la conversione… la sola Vera Vita attraverso la quale Gesù concede il Potere di diventare Figli di Dio…
< Venne fra la Sua Gente, ma i Suoi non L’hanno accolto. A quanti però L’hanno accolto, ha dato Potere di diventare Figli di Dio: a Quelli che credono nel Suo Nome, i quali non da Sangue, né da volere di Carne, né da volere di Uomo, ma da Dio sono stati generati. >